Un film di Gianluca D’Elia
Durata: 19 minuti
Genere: Documentario | Visual diary | Race
Durata: 19 minuti
Genere: Documentario | Visual diary | Race
Dopo anni di attesa, la Ferrari torna sul gradino più alto a Le Mans: un’impresa leggendaria, raccontata attraverso immagini potenti, voci dai box e l’adrenalina di una corsa epica. Questo documentario ripercorre la storica vittoria della 488 GTE, rivelando il cuore pulsante di una squadra che ha riscritto la storia dell’endurance.
Ci sono progetti che ti restano attaccati addosso come l’odore di benzina nei box. Le Mans è stato uno di quelli. Quando mi hanno chiesto di documentare la 24 Ore più celebre del mondo, seguendo da vicino la squadra Ferrari, sapevo che sarebbe stato intenso. Ma non immaginavo quanto.
Siamo arrivati a Le Mans con giorni di anticipo, immersi in quell’atmosfera surreale che si respira solo nei grandi eventi: tende, camion, meccanici ovunque, il rombo dei motori che già dal mattino ti entra nelle ossa. Il paddock era un formicaio di persone, ognuna con un compito preciso, ognuna parte di un meccanismo perfetto. Il nostro, invece, era catturare l’anima di tutto questo.
Con la camera in mano, cercavo più degli sguardi che delle macchine. Le mani sporche dei tecnici, i respiri trattenuti ai pit stop, gli abbracci nervosi prima della partenza. Quella non era solo una gara: era una lunga battaglia contro il sonno, contro la pioggia improvvisa, contro l’errore.
La notte è stata il momento più magico. Il circuito di Le Mans illuminato da fari e luci artificiali sembrava un altro pianeta. Noi correvamo tra una postazione e l’altra, riprendendo le fasi cruciali, cercando di essere invisibili e ovunque allo stesso tempo. Non dormivamo quasi mai. Solo brevi pause per montare qualche scena, scaricare le schede, bere un caffè scaldato male.
E poi, quel finale. La Ferrari che taglia il traguardo, i pugni alzati al cielo, le lacrime trattenute. Lì ho capito che stavamo raccontando qualcosa che sarebbe rimasto. Non solo la vittoria, ma il viaggio, l’attesa, il sacrificio. La vita vera che si nasconde dietro una macchina da corsa.
Tornato a casa, ho rivisto tutte le immagini con un nodo in gola. Non era solo un documentario. Era la cronaca visiva di un momento irripetibile. Una piccola testimonianza di cosa succede quando l’uomo e la macchina diventano una cosa sola.
